Per noi cristiani leggere l’oroscopo è considerato peccato semplicemente perché si trasgredisce il primo comandamento: “Non avrai altro Dio al di fuori di me”. Credendo all’oroscopo, non ci si affida più a ciò che ci dice Dio ma a ciò che ci dicono gli astri. Ci si crea un nuovo Dio.
"Dio può rivelare l'avvenire ai suoi profeti o ad altri
Santi. Tuttavia il giusto atteggiamento cristiano consiste
nell'abbandonarsi con fiducia nelle mani della Provvidenza per ciò che concerne
il futuro e a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo"
(CCC 2115).
E' vero che i corpi celesti, in modo particolare la luna,
possono influire insieme con altri fattori meteorologici anche sull'umore delle
persone e su eventi come il parto. Ma
"non possono esercitare un influsso diretto sull'intelletto e la volontà"(S. Tommaso, Somma Teologica, I-II, 9, 5). Infatti, si crea un gioco psicologico e per questo quando si legge l'oroscopo, inconsciamente ci si lascia condizionare e inconsciamente facciamo accadere ciò che è stato previsto.
Quando mi chiedono di che segno sono, ormai rispondo che il
mio segno è LA CROCE.
Per chi ne vuole sapere di più:
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